Evento: Franco Arminio incontra Barrafranca
- 09 Aprile
Una narrazione dall’antichità al Novecento sulle pittrici meno conosciute e sui tanti generi di cui si sono occupate e un percorso sul rapporto tra donne e filosofia. L’incontro sarà tenuto da Emanuela Pulvirenti e da Salvatore Bonincontro.
Siamo lieti di annunciare e invitare tutta la cittadinanza al 1° Convegno di Studi di Pietraperzia sul tema: “Cultura e Storia nella Millenaria Sicilia”, grande evento culturale voluto dal nostro concittadino e storico prof. Salvatore la Monica ed organizzato dalla collaborazione di diverse Associazioni che si terrà sabato mattina 17 dicembre presso la Chiesa del Rosario. Si tratta di un progetto a lungo termine (a questo Convegno ne seguiranno altri) il quale avrà tra le sue finalità principali un arricchimento e uno scambio culturale che vada al di là dei nostri confini territoriali, con la possibilità quindi di effetti positivi per la nostra comunità. Oltre al prof. La Monica, altri studiosi e storici di spessore si susseguiranno relazionando su diverse tematiche e argomentazioni. Durante il Convegno saremo allietati anche da un momento musicale a cura del giovane Gabriele Caputo studente del Conservatorio di Caltanissetta.
Di seguito pubblichiamo il programma dettagliato con i vari interventi.
Programma
Ore 9.00: Saluti del Sindaco
Presiede ed introduce Emiliano Spampinato a nome di tutte le associazioni
Ore 9.30: Salvatore La Monica – Società Nissena di Storia Patria
Il testamento di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
(Il caso Gattopardo nel romanzo e nel film)
Ore 10.00: Liborio Centonze – Storico
L’importanza dei feudi nel territorio e le sue attualità
Ore 10.30: Giovanni D’Urso – Associazione Culturale Ecomuseo Petra d’Asgotto-Nicosia
Dinamiche sociale tra demanialità e feudalesimo nel tardo medioevo ed età moderna.
Ore 11.00: Intermezzo musicale a cura di Gabriele Caputo
Ore 11.30: Gianluca Miccichè – Storico
Il mecenatismo della famiglia Barresi tra XV e XVI secolo
Ore 12.00: Luigi Santagati – Rivista Galleria-Caltanissetta
La Sicilia nella viabilita’ storica
Ore 12.30: Interventi-Dibattito
Ore 13.00 Conclusione.
A seguire anche l’elenco delle Associazioni che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento:
Amici della Biblioteca – Archeo Club Pietraperzia–Centro studi Castello Barresio -Circolo di Cultura di Barrafranca – Civitas – Epicarmo – PoliOrienta – Sicilia Antica Pietraperzia- Pietraperzia 2.0 – Presidium Barrafranca- Proloco Pietraperzia.
L’ A. I. S. A (Associazione italiana per lotta alle sindromi atassiche) in collaborazione con la Proloco, il Circolo di cultura, l’Uciim, l’Avis, l’ANC e la Fratres organizzano l’evento Cinema, ricerca e solidarietà giorno 27 gennaio alle ore 19.00 presso il Cinema G. Galilei. Il biglietto di ingresso è di 5€ e il ricavato andrà a favore della ricerca. Siete tutti invitati alla partecipazione e alla divulgazione. Uniti possiamo fare molto di più!!!
2° CONVEGNO DI STUDI – PIETRAPERZIA
I SEGRETI DEL CASTELLO
La convention – 2° convegno di studi sul Castello Barresio di Pietraperzia – si è tenuto nei locali della società operaia “Regina Margherita” di Piazza Vittorio Emanuele”. Ad organizzare l’event: Amici della Biblioteca; Proloco di Pietraperzia; Associazione Civitas; Archeo Club; Sicilia Antica, sede di Pietraperzia; PoliOrienta; Epicarmo; Pietraperzia 2.0; Presidium Barrafranca; Circolo di Cultura di Pietraperzia; Circolo di Cultura di Barrafranca. Al tavolo della presidenza gli storici Angelo Salamone, Liborio Centonze, Giovanni Culmone, il geologo Salvatore Palascino e l’insegnante Emiliano Spampinato, presidente della associazione “Amici della Biblioteca” di Pietraperzia In sala il sindaco di Pietraperzia Salvuccio Messina, il suo vice Angelo Vullo, gli assessori Lorenza Nicoletti, Michele Corvo e Totò Russo. Presenti anche alcuni consiglieri comunali oltre all’architetto nisseno Luigi Santagati e all’architetto Angelo Di Franco, presidente della Soprintendenza di Enna. Assente per cause di forza maggiore lo scrittore e storico pietrino Salvatore La Monica. I lavori introdotti da Emiliano Spampinato. Durante la serata, l’intervento del sindaco di Pietraperzia Salvuccio Messina che ha tratteggiato la figura di Angelo Salamone “fautore delle scoperte insieme alla sua consorte Giovanna Modesto i quali, non finiscono mai di sorprenderci. Dopo avere abbellito un angolo del nostro paese, la strataranni (via Umberto) regalandoci non una semplice meridiana ma uno strumento di altissima precisione astronomica e cronologica, ci fanno dono di una ulteriore scoperta inedita inerente il nostro castello, addirittura di una stanza nascosta ed ancora inesplorata”. Il sindaco Salvuccio Messina ha poi tratteggiate le figure degli altri relatori. Liborio Centonze, Giovanni Culmone, Salvatore La Monica, Luigi Santagati e Salvatore Palascino”. Il sindaco Salvuccio Messina ha preannunciato l’imminente stipula del Comune di Pietraperzia con l’università Kore di Enna di un protocollo di intesa per lo svolgimento di attività di ricerca e studio in diversi “settori”. Angelo Salamone ha mostrato numerose foto del castello Barresio e di altri monumenti significativi. “Le testimonianze – ha detto Angelo Salamone – vanno intrecciate con i dati: Le scoperte effettuate grazie al lavori di chi ci ha preceduto. Il lavoro è di tutta la comunità”. “Ciò che facciamo per noi – ha continuato Salamone – muore con noi mentre ciò che facciamo per gli altri rimane”. Lui poi ha mostrato il prima e il dopo del Colosseo e del Castello Barresio per sottolineare il fatto che un monumento identifica un luogo e una comunità. “Malgrado sia spogliato – ha continuato Angelo Salamone – il castello Barresio è un pezzo importante del nostro territorio”. Ha poi parlato della scoperta del tunnel che mette in comunicazione la chiesa del Carmine con il castello Barresio. Angelo Salamone ha poi detto dei graffiti dell’antico maniero scoperti dall’architetto Paolo Sillitto e da Rocco Vinci e citato anche la vita che conduceva nell’antico maniero. “L’ingresso da cui entravano i Barresi scoperto con l’ausilio di un drone”. Angelo Salamone ha poi parlato dell’origine del nome di Pietraperzia – Pietra Perciata – in seguito ai numerosi buchi scavati sulla roccia. Tutti sono di facile accesso. Quelli della parte superiore sono comunicanti. Angelo Salamone ha concluso: “Le stanze del castello erano 32 e lo si evince dall’inventario post mortem di Pietro Barresi.
La conoscenza è fondamentale per la conservazione dei beni. Dobbiamo amare e custodire il nostro territorio e la nostra storia”. L’architetto Luigi Santagati ha parlato della sua prima visita al castello di Pietraperzia effettuata nel 1968. E ha continuato: “La curiosità è la molla di tutto. In Sicilia ci sono circa 500 ponti antichi di cui 80 di Epoca Romana”. ed ha concluso: “Perché non ricostruire il Castello Barresio di Pietraperzia?”. Il sovrintendente Angelo Di Franco ha lamentato il numero esiguo di personale alla Sovrintendenza di Enna ed ha aggiunto: “Enna non ha ancora il Piano Paesaggistico approvato. La Conoscenza e la Divulgazione sono le basi fondamentali della tutela che si fa anche attraverso la presentazione di un progetto di restauro del Castello Barresio di Pietraperzia”. Giovanni Culmone non ha potuto “illustrare” il suo intervento perché doveva subito tornare a casa sua per impegni improrogabili. Liborio Centonze ha detto: “Il Castello Barresio si trova in un territorio molto ricco di fiumi che erano tutti navigabili. Le civiltà si sono insediate dove c’erano corsi d’acqua”. Lui ha poi citato corsi d’acqua che attraversano Pietraperzia: Vadduni di Calò, Aiuolo, Runzi, Vagni. A conclusione ha parlato pure del sito archeologico Rocche con le tombe castellucciane scavate nella roccia e con calendario megalitico solare di Rocche con il foro che regolava l’intero anno di produzione agricola. Salvatore Palascino: “Il castello Barresio è nato nel posto in cu si trova perché su quella rupe si poteva edificare una fortezza militare”. “I Normanni – ha detto ancora Salvatore Palascino – scesero nel Mediterraneo nei primi dell’Anno Mille”. Salvatore Palascino ha poi parlato della presenza dei fiume Salso e di altri corsi d’acqua come i Torrenti Vallone di Calò e Canalicchio. “Il castello Barresio – ha detto ancora – si trova su una rupe verticale ed inespugnabile”. E ha concluso: “Difendiamo quello che abbiamo. Quelle pietre ci parlano sempre”. A conclusione della serata una targa – offerta da tutte le associazioni che hanno organizzato la manifestazione – donata ad Angelo Salamone.